La storia
Il nome della Best Explorer rimanda alla serie di progetto. Il nome originale era Bestiaccia, sempre con la stessa derivazione. Varata nel 1984, fu destinata fino al 2006 a navigazioni di whale watching in Mediterraneo.
2007 - Dal Mediterraneo alla Norvegia
Nel 2007 venne sottoposta a una revisione e rinnovamento radicale, con sostituzione delle piastre della prua con acciaio inox, rinnovamento degli interni, installazione di una stufa a gasolio e la sostituzione di tutta la strumentazione. Vennero rinnovati gli apparati di comunicazione e venne installato un roll-bar a poppa.
Il 1° luglio 2007 sotto il comando dello skipper Nanni (Giovanni) Acquarone, che rimase sempre al comando anche in tutte le successive navigazioni, la barca salpò da Imperia con destinazione Tromsø, in Norvegia.
La rotta la portò a toccare in quattro tappe Sóller alle Baleari, Cartagena in Spagna, Gibilterra, Arklow e Dún Laoghaire in Irlanda, Craobh Haven in Scozia, Stornoway nelle Ebridi, Tórshavn nelle isole Faer Oer, Reykjavik, Olafsvik e Ísafjörður in Islanda, la remota isola di Jan Mayen e Harstad in Norvegia con un percorso di più di 5.000 miglia nautiche.
2008-2011 - Le Isole Svalbard
Negli anni successivi Best Explorer navigò lungo mla costa norvegese a nord del Circolo Artico, ma soprattutto alle Isole Svalbard, dove l’equipaggio si familiarizzò con l’estremo nord toccando la latitudine di 80° 47’ nord e con il ghiaccio sia di orgine terrestre (ghiacciai) che marina (banchisa).
2012 - Il Passaggio a Nord Ovest
Dopo la sostituzione del motore originale ormai diventato meno affidabile e il rinnovo della certificazione di classe A100, la barca intraprese l’impegnativa navigazione del Passaggio a Nord Ovest, con un percorso di 8.181 miglia nautiche in 140 giorni.
Partita da Tromsø il 1° giugno 2012 raggiunse in 8 tappe il porto peschereccio di King Cove, in Alaska, il 19 Ottobre 2012 con un equipaggio totale di 21 persone diverse per ogni tappa e facenti parte di un’Associazione creata per l’occasione di nome Arctic Sail Expeditions – Italia.
Le tappe facevano sosta a Reykjavik (Islanda), Nuuk e Upernavik (Groenlandia), Pond Inlet e Gjoa Haven (Nunavut Canada), Tuktoyaktuk (North West Territories – Canada) e Nome (Alaska).
È stata la prima navigazione di una barca e di uno skipper ed equipaggio italiani in questa rotta.
2013-2014 – La costa americana
Il programma previsto da lungo tempo dopo aver compiuto il trasferimento in Pacifico, che inaspettatamente aveva preso la rotta del Passaggio a Nord Ovest invece di quella via Canale di Panama, era quello di visitare l’Alaska, la Colombia Britannica e la Baja California.
La “discesa” lungo l’America avvenne in due anni, con sosta intermedia invernale a Canoe Cove, nell’Isola di Vancouver per terminare a Guaymas, Sonora, Messico.
2015 - Dal Messico a Tahiti
La rotta di circa 8.000 miglia nautiche toccò le Isole Galapagos, le Isole Marchesi e le Tuamotu.
2016 - Da Tahiti all’Australia
In questa navigazione di lunghezza paragonabile vennero toccate Rarotonga, nelle Isole Cook, l’isola-stato di Niuè, le Isole Tonga, le isole Vanuatu e la Nuova Caledonia, con arrivo e sosta invernale a Bundaberg, Queensland, Australia.
2017-2018 – Dall’Australia al Giappone
Dopo un’estesa revisione in Australia, principalmente con la sostituzione del sartiame e del pistilne della deriva, la barca toccò Sorong in Papua Barat, dove rimase per l’inverno, Ternate in Muluku e Bitung in Sulawesi (Indonesia), poi Cebu e Subic Bay (Flippine), infine Naha, Okinawa, Kagoshima, Kyushu, Nagoya e Osaka, Honsu (Giappone), dove la barca superò senza danni iil passaggio del tifone Jebi.
2019 – Dal Giappone a Tromsø via Northern Sea Route e completamento della circumnavigazione
L’inverno e la primavera furono dedicati a una revisione completa della barca e all’ottenimento dei permessi russi di passaggio.
La partenza da Osaka avvenne il 1° giugno 2019, sette anni esattti dalla partenza da Tromsø. Dopo alcune tappe in Giappone (Hiroshima, Ine, Kushiro), la barca si diresse a Petropavlovsk (Kamchatka) passando lungo le isole Kurili a ovest nel Mar di Okotsk.
A Petropavlovsk con l’aiuto sostanziale del direttore del Club Nautico locale, vennero ottenuti con una certa difficoltà gli ulteriori permessi necessari per percorrere la rotta lungo al Siberia, definita nei dettagli in anticipo.
Il percorso venne diviso in quattro tappe: Providenija, Pevek, Tiksi e Murmansk e la partenza avvenne il giorno 6 Agosto 2019, col successivo passaggio dello Stretto di Bering tra le isole Diomede, ricucendo la rotta esattamente con quella del 2012. I componenti dell'equipaggio erano Nanni Acquarone (Skipper), Salvatore Magri, Romolo Becchetti, Danilo e Gianfranco.
L’arrivo a Tromsø avvenne il 5 Ottober 2019 dopo più di 8.000 miglia nautiche dalla partenza da Osaka. E più di 60.000 miglia dalla partenza dall’Italia nel 2007.
Durante questo viaggio vennero prelevati circa quattrocento campioni di acqua per il rilevamento del contenuto di sostanza organiche per conto dell’ENEA.
Con questa navigazione la barca, lo skipper Nanni Acquarone e il suo compagno di equipaggio Salvatore Magri divennero i primi italiani a compiere il Passaggio a Nord Est o Northern Sea Route e la circumnavigazione dell’Oceano Artico e i secondi al mondo ad averlo fatto in senso orario.
2021 - Scienza alle Isole Svalbard
Dopo una lunga sosta dovuta all’impossibilità di navigare durante la pandemia da COVID la barca ha ripreso il mare nel 2021.
L’Associazione Polarquest con il Presidente Paola Catapano ha utilizzato Best Explorer, con Nanni Acquarone come Expedition Leader, per l’effettuazione di quattro programmi diversi di ricerca scientifica nell’Artico a nord delle Isole Svalbard.
Lo stesso ha fatto successivamente il CNRS francese per il compimento di una ricerca in un’altra zona delle Svalbard.
2022-2023 Norvegia Danimarca Svezia Finlandia
Con l’intento di esplorare il resto della Scandinavia la barca naviga nel 2022 lungo le coste della Norvegia e della Svezia e nel 2023 lungo la Svezia e lae isole Aland per rientrare in Danimarca a Copenaghen, dove è tuttora.
2024 Rientro
Nel 2024, se non si trova un compratore il loco, è previsto di lasciare la Danimarca per trovare una destinazione finale presso un’Associazione o un’Istituzione che possano prendersi cura della barca.