Nanni
Sand Point Questo è il porto dove dovevamo concludere il nostro viaggio l'anno scorso. Non ce l'abbiamo fatta per il forte vento che ci avrebbe fatto ritardare il ritorno in Italia in modo inaccettabile se avessimo dovuto continuare la navigazione oltre King Cove. Lì ci stava aspettando Best Explorer, con lo scafo talmente coperto da alghe da sembrare impellicciato. Le cime di ormeggio erano così indurite dal gelo, soprattutto dopo la nevicata bagnata che cadeva mentre stavamo preparando la barca, da sembrare delle pertiche. Sabine, Paolo e Bernard sono arrivati un giorno dopo di me, con una valigia in meno, arrivata per fortuna con un solo giorno di ritardo. I nostri sforzi combinati ci hanno permesso di essere pronti in un altro paio di giorni. Quando siamo partiti la mattina presto non soffiava forte come promesso, almeno per le prime ore, tanto da consentirci la visione di sette od otto megattere prima di arrivare alle isole Iliasik. Dopo, oltre le isole Dolgoi e la Volcano Bay, di fronte alla splendida visione della sagoma perfettamente simmetrica del vulcano Paviof coperto di neve, abbiamo cominciato a farci strada faticosamente a tre nodi contro trenta nodi di vento, onde ripide e una corrente contraria di un nodo, la continua maledizione di questa costa per chi si dirige a est lungo la penisola Seward. Dopo altre dodici ore di continue botte e rollate, con qualche momento di respiro per inattesi tratti di mare liscio e periodi in cui si riusciva a procedere più velocemente, siamo entrati nel porto di Sand Point colle ultime luci del giorno, stanchi, affamati, ma soddisfatti. La barca si è comportata bene, l'equipaggio quasi altrettanto, a parte qualche segno di mal di amre del tutto accettabile dopo sei mesi passati a terra. Tra l'altro lo scafo è arrivato pulito come fosse stato appena pitturato: tutte le alghe sono sparite. Sand Point è un porto più vecchio di King Cove, ma più riparato dal vento, almeno a giudizio di tutti qui.In cielo volano un sacco di aquile dalla testa bianca, pescatrici, più ancora che a King Cove. Cercheremo anche noi di seguire i suggerimenti di tutti che ci spingono a pescare nel porto. Tra un paio di giorni salperemo per percorrere le trecento miglia che ci separano da Kodiak. Ci hanno promesso venti leggeri variabili. Vedremo… This was the harbor we wanted to reach last year. We didn't make it as the weather forecast was so bad that we would have surely missed our plane back to Italy if we would have sailed on from King Cove. Best Explorer was waiting for us there, the hull so covered with seaweed that it looked like fur. Mooring lines hard as rods, especially after the wet snow that fell while we were finishing to prepare the boat for our first voyage of the year. Sabine, Paolo and Bernard had arrived one day after me, missing a suitcase that was luckily delivered the following day. Our combined efforts succeeded in being ready in a couple more days. The day we sailed, early in the morning, it was cold but not as windy as we expected, at least for the first few hours. The calm sea let us spot some seven or eight humpback whales feeding before the Iliasik islands. The situation changed quickly after the Dolgoi Islands and Volcano bay. In front of us the Perfect shape of the Paviof volcano clad in snow watched the boat trying to crawl at a miserable speed of three knots against thirty knots of wind, steep waves and a contrary current of one knot. This is a constant damnation proceeding east along the Seward Peninsula. Some twelve hours the bumping and rolling continued, sometimes making a better speed, sometimes enjoying unexpected flatter sea. We made Sand Point Harbor entering with the last of the daylight, tired, hungry and satisfied. The boat performed well, the crew almost as well, despite a few signs of seasickness, acceptable after at least six months without sailing. By the way: the hull is now as clean as newly painted. All the seaweed is gone. Sand Point is an older harbor, more sheltered than King Cove, at least according to everybody's comments here. Bald eagles fly constantly in the sky, more than in King Cove. We will try and fish in the harbor as everybody suggests us. In a couple of days we will sail the three hundred miles to Kodiak. They promised us light variable winds. We will see…